Il Bonus Mobili 2025 è un'occasione unica per ottenere una detrazione fiscale sulle spese sostenute per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici durante lavori di ristrutturazione edilizia. Leggi questo articolo per scoprire i dettagli di questa agevolazione.
2. Che cos’è il Bonus Mobili 2025
3. A quali mobili si applica il Bonus Mobili 2025
4. Bonus Mobili 2025: chi può richiederlo
5. Bonus Mobili 2025: a quanto ammontano i benefici fiscali
7. Come ottenere il Bonus Mobili 2025
Ecco un riepilogo con gli importi relativi ai bonus edilizi previsti dalla Manovra Finanziaria 2025, così come i principali cambiamenti e le nuove percentuali di detrazione:
Superbonus 110%
Riduzione della detrazione: La detrazione per il Superbonus passa dal 110% al 90% a partire dal 2025.
Limiti di spesa:
Bonus Ristrutturazione (50%)
La detrazione resta al 50% delle spese sostenute.
Limite massimo di spesa:
Ecobonus (50%-65%)
La detrazione per gli interventi di riqualificazione energetica varia dal 50% al 65% a seconda del tipo di intervento:
Limite massimo di spesa:
Bonus Mobili (40%)
La detrazione per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici è ridotta dal 50% al 40%.
Limite massimo di spesa:
Bonus Verde (36%)
La detrazione per la sistemazione di giardini, terrazzi e aree verdi rimane al 36% delle spese sostenute.
Limite massimo di spesa:
Bonus Barriere Architettoniche (75%-100%)
Il bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche è stato introdotto per favorire l'accessibilità e la mobilità di persone con disabilità.
Aliquota di detrazione: Varia dal 75% al 100% a seconda dell’entità degli interventi, in base alla tipologia di edificio.
Limite massimo di spesa:
Altri Bonus
Bonus Facciate (fino al 2024): La detrazione per il rifacimento delle facciate era al 90% fino al 2024. Per il 2025, è previsto che venga ridotto.
Sconto in fattura e cessione del credito: Sebbene la cessione del credito e lo sconto in fattura siano ancora disponibili, sono previsti limiti più severi e nuove verifiche per ridurre i rischi di frode fiscale.
In sintesi:
Nel 2025, la Manovra Finanziaria ha introdotto una graduale riduzione e una regolamentazione più severa per i bonus edilizi, in particolare per il Superbonus 110%. È stato ridotto l’importo delle detrazioni, introdotte limitazioni più rigide per la cessione del credito e lo sconto in fattura, e sono stati previsti controlli più stringenti per evitare abusi e frodi.
Il panorama dei bonus edilizi rimane comunque favorevole per chi decide di intraprendere interventi di ristrutturazione, efficientamento energetico e miglioramento delle condizioni di accessibilità.
Il Bonus Mobili 2025 consiste nella detrazione IRPEF del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici per arredare immobili sottoposti a lavori di ristrutturazione edilizia.
L’aspetto importante da conoscere è che il Bonus Mobili 2025 è correlato al Bonus Ristrutturazione Edilizia. Questo significa che per ottenerlo è necessario fare i lavori che rientrano in questo bonus (leggi "5. Quali sono gli interventi di ristrutturazione").
Per l'anno 2025, secondo quanto disposto dalla legge di Bilancio 2023 (art. 1, comma 277, legge n. 197/2022), il limite massimo di spesa detraibile è fissato a 5.000 euro.
Il Bonus Mobili 2025 in forma di detrazione fiscale riguarda sia la spesa sostenuta per acquistare mobili nuovi sia quella per acquistare grandi elettrodomestici. I mobili e gli elettrodomestici acquistati sfruttando il Bonus Mobili 2025, dovranno appartenere alle seguenti classi:
Esempi di Bonus Mobili 2025: mobili e arredi: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione.
Rientrano nei grandi elettrodomestici: frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga e asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.
Si possono includere tra le spese da detrarre anche quelle di trasporto e di montaggio dei beni acquistati.
Giallo Pastello, Studio di Interior Design a Brescia, mette a disposizione i suoi progettisti per aiutarti a scegliere l'arredamento per la tua casa ristrutturata e farti ottenere il Bonus Mobili 2025.
Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti assoggettati all'imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), residenti nel territorio dello Stato. Ovvero tutte le persone residenti in Italia con un lavoro.
E nel caso di più comproprietari? Il Bonus Mobili 2025 verrà assegnato alla persona che sostiene la spesa (e a cui sono intestate le fatture).
Il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione edilizia su più unità immobiliari avrà diritto al beneficio del Bonus Mobili 2025 più volte.
Il Bonus Mobili 2025 permette di recuperare il 50% delle spese sostenute in acquisto mobili e grandi e elettrodomestici.
La novità di quest’anno sta nel fatto che l’ammontare del Bonus Mobili 2025 verrà quantificato su una spesa complessiva massima di 5.000 euro, mentre per il 2023 il tetto massimo era di 8.000.
Le modalità di pagamento per beneficiare del Bonus Mobili 2025 sono: pagamenti con bonifico, carta di debito o carta di credito.
Viceversa, non è ammessa la detrazione fiscale per gli acquisti pagati con assegni, contanti e altri mezzi di pagamento.
Se il pagamento è disposto con bonifico bancario o postale, si deve utilizzare quello (soggetto a ritenuta) appositamente predisposto da banche e Poste S.p.a. per le spese di ristrutturazione edilizia.
Gli stessi modi di pagamento valgono per le spese di trasporto e montaggio dei beni.
Come abbiamo visto in precedenza il Bonus Mobili 2025 è dipendente dal Bonus Ristrutturazione Edilizia, per questo è importante che la data di inizio dei lavori di ristrutturazione edilizia sia precedente quella dell’acquisto dei mobili o degli elettrodomestici oggetto della detrazione fiscale.
Ecco, quindi, una lista di esempi di Bonus Ristrutturazione Edilizia da cui discende il diritto di richiedere il Bonus Mobili 2025:
È necessario evidenziare un aspetto: per gli appartamenti privati il Bonus Mobili 2025 non spetta in ipotesi di manutenzione ordinaria, quale tinteggiatura o sostituzione di pavimenti o di sanitari o di infissi esterni rifacimento di intonaci o riparazione di cancelli grondaie e mura di cinta.
Per le parti comuni di edifici condominiali il Bonus Mobili 2025 spetta anche in caso di lavori di manutenzione ordinaria, come: tinteggiatura, sostituzione di pavimenti e infissi esterni, rifacimento di intonaci, sostituzione tegole e rinnovo delle impermeabilizzazioni, riparazione lattoniere e recinzioni.
Un altro punto importante, se si effettuano interventi su parti condominiali, non è possibile beneficiare del Bonus mobili 2025 per arredi ed elettrodomestici acquistati per la propria abitazione.
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Oltre ad eseguire i pagamenti esclusivamente con le regole idonee, bisognerà trasmettere la comunicazione ENEA per l’acquisto di elettrodomestici.
Per beneficiarne è essenziale inserire le spese che si sono sostenute all’interno della dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Unico) e, a quel punto, la detrazione fiscale verrà riconosciuta nella forma di rimborso fiscale IRPEF.
Per ogni acquisto i beneficiari devono conservare la seguente documentazione: ricevuta del bonifico, ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito), documentazione di addebito sul conto corrente, fatture di acquisto dei beni.
A questo punto si potrà avere il riconoscimento, in dieci quote annuali di pari importo.
Siamo sempre a tua disposizione, per ascoltare i tuoi sogni e renderli realtà
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