Indice
1. Che cos’è il Bonus barriere architettoniche
2. Chi può beneficiare del bonus barriere architettoniche
3. Quali interventi rientrano nell’abbattimento del bonus barriere architettoniche
4. A quanto ammontano i benefici fiscali e come ottenere il bonus
5. Come ottenere il Bonus barriere architettoniche
1. Che cos’è il Bonus barriere architettoniche
Il bonus barriere architettoniche è una nuova agevolazione pensata dallo Stato Italiano per rendere case e uffici più accessibili alle persone con disabilità e anziani, tramite l’eliminazione delle barriere architettoniche.
Il bonus per barriere architettoniche prevede una detrazione di imposta lorda del 75%, prevista in quote di pari importo in cinque anni, su tutte le spese sostenute tre il 1° gennaio 2022 fino al 31 dicembre 2025. Le spese ammissibili al bando sono appunto gli interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in case e uffici già costruiti.
Cosa si intende per barriere architettoniche? Il bando considera barriere architettoniche:
- gli ostacoli fisici che sono fonte di disagio per la mobilità di chiunque ed in particolare di coloro che, per qualsiasi causa, hanno una capacità motoria ridotta o impedita in forma permanente o temporanea;
- gli ostacoli che limitano o impediscono a chiunque la comoda e sicura utilizzazione di parti, attrezzature o componenti;
- la mancanza di accorgimenti e segnalazioni che permettono l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo per chiunque e in particolare per i non vedenti, per gli ipovedenti e per i sordi.
2. Chi può beneficiare del bonus barriere architettoniche
Ecco chi può beneficiare del bonus barriere architettoniche:
- persone fisiche compresi esercenti arti e professionisti;
- enti pubblici e provati che non svolgono attività commerciale;
- le società semplici;
- le associazioni tra professionisti;
- i soggetti che conseguono reddito d’impresa
I beneficiari devono dimostrare il possesso dell’immobile o la sua detenzione tramite un titolo idoneo.
3. Quali interventi rientrano nell’abbattimento del bonus barriere architettoniche
Gli interventi ammessi riguardano opere che possono essere realizzate sia sulle parti comuni che sulle singole unità immobiliari:
- la sostituzione di finiture (pavimenti, porte, infissi esterni, terminali degli impianti),
- il rifacimento o l’adeguamento di impianti tecnologici (servizi igienici, impianti elettrici, citofonici, impianti di ascensori),
- il rifacimento di scale ed ascensori,
- l’inserimento di rampe interne ed esterne agli edifici e di servoscala o di piattaforme elevatrici.
Rientrano inoltre tra le spese agevolabili anche quelle relative a smaltimento e bonifica dei materiali e degli impianti sostituiti, le opere di completamento degli interventi agevolati.
Così, ad esempio, se è stato rifatto il bagno per ampliare la porta di accesso e rendere lo stesso accessibile / utilizzabile secondo i citati parametri tecnici, sono agevolabili anche le spese relative alla sistemazione del pavimento, all’adeguamento dell’impianto elettrico e alla sostituzione dei sanitari, necessarie a seguito dell’intervento “principale”;
Attenzione: Non rientrano quindi nell’agevolazione bonus barriere architettoniche le spese sostenute per i predetti interventi eseguiti durante:
- la costruzione di un nuovo immobile;
- un “intervento di ristrutturazione” che prevede la demolizione e ricostruzione dell’edificio.
4. A quanto ammontano i benefici fiscali e come ottenere il bonus
L’importo massimo di spesa non deve essere superiore a:
- € 50.000 per gli edifici unifamiliari / unità immobiliari funzionalmente indipendenti con accesso autonomo nonché per gli interventi effettuati sulla singola unità immobiliare all’interno di un condominio / edificio con più unità;
- € 40.000 moltiplicati per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio, se nello stesso sono presenti da 2 a 8 unità, per gli interventi sulle parti comuni;
- € 30.000 moltiplicati per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio, se nello stesso sono presenti più di 8 unità, per gli interventi sulle parti comuni.
5. Come ottenere il Bonus barriere architettoniche
Per richiedere il bonus basterà valorizzare la spesa nella dichiarazione dei redditi.
Fondamentale, per quanto riguarda il pagamento, in fase di bonifico, specificare il riferimento alla legge dell’incentivo.
Dovrà quindi essere specificato quanto segue: BONIFICO PER RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA Art. 16-bis del Dpr 917/1986 e s.m.i e Art. 119-ter decreto-legge 34/2020 – Detrazione per gli interventi finalizzati al superamento e all'eliminazione di Barriere Architettoniche.
Per ogni acquisto i beneficiari dovranno conservare la seguente documentazione:
- fatture o ricevute fiscali;
- autocertificazione attestante che l’ammontare delle spese sulle quali è calcolata la detrazione da parte di tutti gli aventi diritto non ecceda il limite massimo ammissibile;
- dichiarazione dell’amministratore condominiale che attesti di aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti dalla legge e che certifichi l’entità della somma corrisposta dal condomino e la misura della detrazione. In assenza di amministratore, documentazione inerente alla spesa sostenuta;
- codice fiscale del condominio minimo, in mancanza si dovrà conservare la documentazione ordinariamente richiesta per comprovare il diritto all’agevolazione;
- autocertificazione che attesti la natura dei lavori effettuati e indichi i dati catastali delle unità immobiliari facenti parte del condominio;
- documentazione attestante il rispetto dei requisiti previsti dal regolamento di cui al decreto del Ministro dei lavori pubblici 14 giugno 1989, n. 236.
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